Susie Bannon comes back. Dalla comunità mennonita in Ohio arriva a Berlino nella scuola di danza moderna di Elena Markos che nel frattempo sta cercando di trovare il corpo di una giovane ragazza dove potersi trasferire. Ma Elena Markos, nonostante quello che fa credere alle altre "Non è madre. Se fosse realmente una madre non saremmo in questa situazione", parola di Madame Blanc nel momento in cui apprende che si dovrebbe sacrificare la povera Susie.
Qui incominciano le differenze con il capolavoro Argentiano. Tutti e due incominciano con la fuga di una ragazza ma qui l'atmosfera è diversa. La si era nella foresta nera e la morte violenta arriva subito. Qui a Berlino negli anni '70 (Suspiria è del 1977 qui anche visto che c'è sullo sfondo l'ereo Lufthansa dirottato il 13 ottobre del 1977) in piena guerra freda c'è lo psicologo Joseph Kempler che ha ancora i traumi che derivano dalla seconda guerra mondiale, e l'autunno tedesco con la banda Baader-Meinhof che serve come scusa alle streghe per giustificare la scomparsa di Patricia.
Anche Susie è diversa (o forse no?) e sin dal suo ingresso nell'accademia dove arriva con la metropolitana si capisce che ha una marcia in più. Un remake sul potere delle donne fatto da sole donne dove i pochi maschi sono sottomessi al potere delle streghe. Lo stesso professor Klemperer è interpretato da una donna, Tilda Swinton nella tripla parte insieme a Madame Blanc ed Elena Marcos. Un film molto interessante, ufficiale fra le molte versioni "apocrife" che trovate tutte nello speciale su Dario Argento di Dy's Analisys, da Masks a Medusa fino al molto simile con le suore al posto delle streghe Immacolata, che ci ha anche lasciato un'idea molto interessante per un ulteriore remake.
Fra il poco product placement presenta Auto, Moto und Spert e Der Spiegel in Germania (anche se è stato girato su set in Italia a Varese) e John Deer e Kellog's in America.