1977 il regista Nicholas Ray partecipa come attore (fa la parte del pittore Derwatt) ne L'amico americano. Nello stesso periodo ci si accorge che il cancro che lo aveva preso da più di 10 anni si è molto esteso. Fra il 1977 e il 1979 viene sottoposto a tre interventi chirurgici ma la cosa, si capisce, non può durare più di tanto.

Wenders è a Los Angeles per girare Hammett - Indagine a Chinatown dove ha numerosi problemi ed incomincia ad andare a trovare l'amico a New York. Qua sviluppano progetti. Ray vorrebbe girare due film Lightning Over the Water dove due amici salpano con una giunca e da New York vorrebbero andare nelle indie alla ricerca di una miracolosa spezia che cura il cancro e, I'm a Stranger Here Myself dove un pittore malato di cancro passa la giornata a dipingere falsi da poter sostituire in musei.

Intanto i due vanno in un college a Vassar dove Ray deve tenere una conferenza dove partecipano molti studenti. La filmano ed hanno l'idea di creare un film intorno dove la stanno organizzando parlando dei loro incontri

Il film prosegue fra alti e bassi ma incomiciano anche i primi dubbi. Dopotutto si sta filmando la fine di Nicholas Ray, così Wenders se ne va, poi torna e se ne riva senza montare.

La versione di oltre due ore presentata ai festival del 1980 viene guardata con sospetto (si parla addirittura di fascismo cinefilo) e il mitico Jon Jost da a Wenders dell'approfittatore.

Anche Wenders capisce che qualcosa non va e decide di riprendere lui in mano il montaggio accorciandolo di mezz'ora. Quello che rimane è comunque una sorta di documentario sulla fine di un grande regista.

Come disse Enrico Ghezzi nella notte che lo presento a fuori orario l'atto più osceno di tutto ciò era che lui ci augurasse buona visione e che noi lo vedessimo.

Inutile parlare qui di product placement