Concludiamo brevissimamente lo specialino Biancaneve 3D e, dopo le versioni di Daugherty e di Disney passiamo ad analizzare quella di Luca Damiano, al secolo Franco Lo Cascio.
Breve perchè non c'è praticamente niente da aggiungere alle altre versioni sull'andamento della storia principale (matrigna, cacciatore, biancaneve, nani, mela) solo che qui se ne aggiungono altre 2 che servono principalmente per fare in modo che ogni pretesto sia valido per scopare.
Era la metà degli anni '90 quando Damiano si intrippa per le favole e realizza a distanza di pochissimo tempo Biancaneve, Le avventure erotix di cappuccetto rosso, Le tre porcelline e Alice nel paese delle pornomeraviglie. Tutti film che permettevano di inserire situazioni strane (in particolare in Biancaneve con il gangbang coi nani di Ludmilla Antonova) e battute divertenti ma che alla fine un po' stancanti.
Non stiamo parlando di porno capolavori come ALICE IN WONDERLAND: AN X-RATED MUSICAL FANTASY di cui abbiamo appena parlato ma di cose molto più terra a terra.
In questa versione, ovviamente, Biancaneve non ricompensa con le pulizie l'ospitalità dei nani ma con ben altri generi di restauro. La regina cattiva fa uccidere il cacciatore dalla ragazza che se l'è appena fatto e ne combina di tutti i colori e il povero principe azzurro, rincoglionito, gira tutto il regno trombandosi tutte quelle che incontra spiegando che lui è il principe azzurro e che sicuramente è lei la Biancaneve che sta cercando... Rincoglionito? No, perchè? Potrebbe esse un buon metodo!
Inutile poi sottolineare che neanche nella versione di Damiano non ci sono sponsor.