IT'S ANYONE ALIVE (IKITERU MONO WA INAI NO KA) - Gakuryu (Sobo) Ishii, Japan, 2012
Presentato al Neuchatel International Fantastic Film Festival l'ultimo lavoro di Sobo Ishii, regista giapponese che avevamo già incontrato con il film horror Dead End Run al Torino Film Festival del 2004.
Allora ci aveva deluso nonostante l'idea interessante, oggi altrettanto nonostante l'idea altrettanto interessante.
Siamo all'interno del campus del Jinsei University Hospital (product placement o invenzione non siamo riuscito ad appurarlo visto che Junsei l'abbiamo estratto dai sottotitoli in francese ma potrebbe tranquillamente essere la Yonsei o chissa cosa), per la precisione nel bar e nel parco fuori dal bar. Il film comincia come qualunque commedia sui campus di tutto il mondo come potrebbe essere un American Pie o un Sex is a Zero: amori, scherzi, volgarità, cazzate e fan che aspettano un complesso musicale che deve arrivare a suonare. Improvvisamente però i ragazzi cominciano a morire. Nessuno sa perchè e i soccorsi non arrivano perchè sembra che la stessa cosa sia succedendo non solo a Tokyo ma tutto il mondo. Da questo momento per il gruppetto isolato arriva il momento della verità: scontri, confessioni, omicidi (una ragazza uccide la sua rivale, tanto morto in più, morto in meno), strane mutazioni stile resident evil visto che il cantante sostiene (è l'unico) che gli sta uscendo un mostro dal culo e l'ultimo ragazzo chiede all'ultima ragazza se prima di morire vuole fare una sveltina ma lei declina l'invito (visto a far cercar di far del bene! n.d.r.).
Fra l'horror e il demenziale la stroria prosegue con l'eliminazione senza spiegazione dell'umanità come succedeva, anche se la erano suicidi, nel il capolavoro Kairo di Kiyoshi Kurosawa citato nel finale con la scena del Boeing che precipita su una Tokyo devastata. Come dicevamo interessante ma poco riuscito con l'unico product placement apprezzabile per le Converse