Doppio Ferrara al Torino Film Festival 2019, dopo The projectionist, documentario sulla fine di un'epoca, quella del cinema popolare a New York, vediamo questo Tommaso in cui invece il regista "documenta" tramite la fiction alcuni passaggi della sua vita. Il carattere autobiografico del film è evidente anche per la partecipazione della moglie attrice e della figlia reale dei due con Willem Dafoe ad impersonare l'alter ego del regista stesso.
Nel film si narra del suo passato da eroinomane e alcolista attraverso sedute di gruppo, del suo stato raggiunto di sobrietà e di pacificazione con se stesso e con il suo lavoro grazie a pratiche di meditazione, delle sue lezioni di recitazione date a giovani aspiranti attori e, soprattutto, attrici da cui è inesorabilmente attratto e last but not least il suo difficile rapporto con la moglie di origini russe "troppo" indipendente e poco affettuosa nei suoi confronti.
Per quanto riguarda lo stile di questa docufiction è interessante come Ferrara inserisca alcune scene surreali che fanno esplodere il lato documentaristico e in cui vengono illustrati i suoi desideri e le sue paure più intime. Si dice sue, ma di Tommaso o di Abel? E' chiaro che le due cose si mischiano volutamente ed è difficile capire cosa appartiene al reale vissuto del regista e cosa invece è finzione ma, come da sempre il cinema insegna, la cosa non ha nessuna importanza, quel che conta invece è ciò che viene trasmesso allo spettatore.
Il film è onesto e decisamente interessante per il modo in cui Ferrara si racconta, per i contatti umani di questo straniero che cerca di integrarsi nella realtà romana (varie scene riguardano le sue lezioni di italiano e la cucina nostrana) con altra umanità (un barbone, l'insegnante di italiano, gli ex-alcolisti, le allieve...).
In definitiva il film non riesce mai ad essere struggente e "doloroso" come ad esempio il Dolor y gloria di Almodovar e in alcuni momenti pecca di spocchia autoriale, ma non pecca di intelligenza e di gustose trovate prettamente cinematografiche.
Dafoe/Tommaso/Abel fa spesa alla COOP, si prende il caffè al GIMA di Roma e su una pubblicità della Roma Calcio spicca il marchio NIKE, probabile product placement gratuito...