Lo confesso una volta per tutte. Pur considerando Pupi Avati uno dei migliori registi italiani, io impazzisco per il primissimo Avati, quello completamente folle di film come La mazurka del barone della santa e del fico fiorone, o di thriller come Tutti defunti.... tranne i morti e La casa dalle finestre che ridono (miglior thriller italiano di sempre insieme a Profondo rosso), per non parlare di quel protocimiterovivente che è Zeder.
In questo periodo si inserisce forse il più strano, pazzo, sperimentale e (forse) volgare film della sua carriera. In una parola Geniale.
Bordella si apre con un montaggio di immagini di repertorio (volutamente?) scombi-montate di Henry Kissenger che conferma il fatto che ogni notte al presidente degli Stati Uniti compare Mary Pickford su un cavallo bianco per dettargli le direttive sulla conduzione degli Stati Uniti ma che lui sconsiglia di attuare. Al suo posto il suo consiglio è quello di esportare un po' di delinquenza e di partire con le filiali (da Milano) della American Love Company, una catena di bordelli per signora.
Per farlo viene incaricato un mezzo mafioso Eddie Mordace (Al Lettieri) che a sua volta recluta un gigolo quasi alla frutta (George Eastman), un nobile decaduto (Christian De Sica), un pugile supersuonato (Gianni Cavina), un maniaco sessuale impenitente appena uscito dal carcere (Gigi Proietti) e un maggiordomo gay (Vladek Sheybal).
Tutti gli attori sono in gran forma e "giocano" su alcuni dei personaggi che li avevano caratterizzati: Lettieri il gangster, Eastman/Montefiori il dannato, De Sica il "raffinato", Cavina (che è anche coatore come in altri film) il personaggio tontolone e Proietti che ricalca un po' i personaggi che aveva fatto per Tinto Brass da L'urlo a Dropout. Intorno a loro scene surreali a partire dalle clienti nifomani per arrivare a ministri canterini, baristi parrucchieri, ascensoristi pugili, l'uomo invisibile e Francis il mulo parlante. Come ovvio (spoiler) la casa di piacere avrà successo e il business verrà esportato in altri paesi.
Per alcuni critica al comunismo e alla potenza americana, ad oggi rimane un esperimento geniale. Anche il product placement è geniale. A parte gli immancabili dell'epoca come J&B ci sono i preservativi Hatu che vengono usati dal pugile Adone per tentare di impiccarsi. Cosa che ovviamente non riesce a fare.
Un paio di curiosità: il film è dedicato ad Al Lettieri che morì 4 mesi prima dell'uscita e comunque finì sequestrato. (Voto 7,5)