Dopo aver recensito Maciste all'inferno per lo speciale dedicato a Riccardo Freda, era interessante vedere il primo Maciste all'Inferno, cioè uno dei colossal del cinema muto.
Maciste. l'uomo più forte (e più buono del mondo) vive tranquillo nel suo villaggio finchè non provoca l'ira del re degli inferi che non può sopportare che un uomo così buono sia sulla terra,
Salito in superfice cerca di corromperlo (e qui si sentono un po' le atmosfere faustiane), dopodichè, visto gli scarsi risultati, riesce ad attirarlo al piano di sotto con un trabocchetto.
Qui si troverà a faccia faccia con splendide diavolesse mezzo nude pronte a sedurlo e quindi a corromperlo ma, ancora una volta, Maciste riuscirà a stare dalla parte del giusto e ad aiutare i dannati. Alla fine riuscirà a tornare grazie alle preghiere di un bambino.
Film horror carico di simboli, con tanto di dannati, torture, dannati e sexy demons, con l'aggiunta anche di un drago che non ha niente ha da invidiare a certe creature di Harryhausen.
Capolavoro senza brand