Continuano le avventure milanesi del commissario Mario Nardone e della sua squadra volante nella fiction su Raiuno.
Ormai la squadra è quasi stabilizzata e le divergenze con l'altro commissario sono state appianate. Comincia anche a delinearsi una trama complessa, che si complica maggiormente con l'omicidio di un tecnico della STIPEL, che stava effettuando i collegamenti per le intercettazioni della squadra, che si affianca ai casi della singola puntata che, nello specifico riguardano il tentativo di far cadere le colpe dell'omicidio di una bella donna sui rapinatori della Lancia Aprilia e il tentativo di far cadere le colpe dell'omicidio di un falsario fascista su un professore ebreo.
La banda della Lancia Aprilia rappresenta il primo dei bei product placement vintage di cui sono infarcite le due puntate che potrebbero essere rapportati ai giorni d'oggi svecchiandoli.
La Lancia Aprilia, la Beretta M34 usata per il primo omicidio, il revolver Webley della Webley & Scott del secondo omicidio, e persino la STIPEL - Societa Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda (poi incorporata in SIP - Società Italiana Per l'esercizio telefonico nel 1964 con TELVE - Società Telefonica Veneta, Timo - Telefoni Italia Medio Orientale, TE.TI. - Società Telefonica Tirrena e SET Società Esercizi Telefonici, e successivamentem, diventata Telecom Italia nel 1994) sono ottimi esempi di product placemente "estremi" ma perfettamente integrati.
STIPEL poi è particolarmente valido per parte del target della rete: gli over 65 del nord ovest che, in moltissimi casi hanno continuato a parlare di bolletta della STIPEL, per anni, fino all'arrivo di Telecom.
Oltre a questi ci sono anche product placement di marche odierne come Zippo e Corriere della sera ed assolutamente scomparse come la polverina per creare le bibite del Dr. De Franco Vinsan o il sapone delle industrie Bertelli Sapol.
Sparita invece ogni traccia del La notte della quale rimane comunque il fotografo.
Che in Sipra mi stiano a sentire?