Sempre in tema di prime visioni autunnali di SKY, ecco su Fox il debutto de Il risolutore (The Finder), spin-off del ben noto serial Bones, che resterà negli annali se non altro per la partecipazione (è uno dei due protagonisti principali) del recentemente scomparso Michael Clarke Duncan.
Il serial negli USA è già stato cancellato dopo la prima stagione per i bassi ascolti, ma ciononostante approda lo stesso nel bouquet satellitare di SKY tra le novità della nuova stagione televisiva di Fox Italia.
Protagonista del serial è Walter Sherman (Geoff Stults), un reduce dell'Iraq che dopo un esplosione che gli è quasi costata la vita acquisisce miracolosamente un abilità quasi sovrannaturale nel riuscire a pensare, in maniera astrusa etrasversale, per ritrovare persone ed oggetti dispersi. Abilità che metterà a frutto in veste di investigatore privato in società con un ex avvocato (interpretato da Duncan).
E nell'episodio che apre la serie infatti Walter è impegnato nel rintracciare, per conto del figlio, un pilota suo ex commilitone dato per scomparso durante un presunto trasporto di droga.
Il serial di per se non brilla particolarmente, anche se è gradevole l'ambientazione esotica (che un po' ci ricorda Magnum P.I.), e il bizzarro (a causa dei danni cerebrali) protagonista risulta simpatico, e poi c'è Michael Clarke Duncan che gigioneggia col suo consueto carisma. Ma il tutto sa di già visto, e soprattutto risulta troppo finto e leccato per un serial a cui avrebbe forse giovato un taglio un po' più crudo e realistico. C'è anche una coppia di teenagers coprotagonisti ai margini, il che ci fa supporre un target decisamente adolescenziale per il prodotto. Alla fine questo Il risolutore strappa una sufficienza stiracchiata, non certo un capolavoro ma si lascia guardare.
In compenso nell'episodio pilota c'è un buon numero di product placement, il che lo rende decisamente interessante ai nostri occhi. Innanzitutto il comparto automotive, con una berlina Toyota Prius ibrida (modello presentissimo in serial e film americani), seguita da un SUV Ford. C'è poi un monitor per PC Dell, ad un check point di una base dei Marines, e si beve piuttosto spesso Coca-Cola (cosa che abbiamo notato anche nel secondo episodio della serie).
L'ultimo marchio che abbiamo riscontrato è decisamente teen oriented: si tratta di Hollister, marca di abbigliamento (by Abercrombie & Fitch) con target giovanile, ispirata alla California ed al surf. In termini strettamente di PP quindi, il serial ci pare decisamente ben organizzato.
Ma restiamo comunque in attesa dei veri pezzi da novanta (qualcuno ha detto The Walking Dead terza stagione?) dell'autunno di SKY/FOX Italia; e ci auguriamo che assieme alle sempre più insipide ed intercambiabili serie TV usa-e-getta di matrice americana trovi spazio anche qualche nuovo serial di fattura europea, per diversificare l'offerta (Misfits insegna). Anche perchè la produzione, ad esempio, inglese degli ultimi anni in campo televisivo ci ha regalato delle notevoli chicche (da Primeval a Dead Set passando per Torchwood); sarebbe quindi bello potessero trovare spazio anche da noi nuovi serial interessanti e di spessore quali ad esempio This is England. Drizza le orecchie Fox Italia.