Dolomiti 1905. Al Grand Hotel Imperial arriva una grossa novità la corrente elettrica e non solo. Una cameriera Caterina Neri scompare nel nulla e si scopre che non è l'unica delle ragazze morte nel corso degli anni, cosa che fa sospettare la presenza di un serial killer che si aggira fra le valli e il lussuoso hotel.

Il fratello di Caterina, Pietro Neri riesce a farsi assumere nell'hotel in incognito per indagare sulla scomparsa della sorella. A lui si unisce un ispettore di polizia appena arrivato che utilizza innovativi metodi scientifici deciso anche a risolvere un vecchio caso sempre da quelle parti.

Con il proseguo delle indagini e delle puntate si viene a scoprire che il bellissimo hotel non è altro che un covo di vipere, pieno di intrighi, omicidi, tradimenti, figli illegittimi, complotti vari. Nessuno si salva se non il commissario, interpretato da un Ugo Dighero in pienissima forma.

Tratto da una serie televisiva spagnola del 2011 prodotta da Antena 3, Grand Hotel è decisamente fra i migliori sceneggiati di Raiuno degli ultimi anni. Forse ancora un po' troppo da target della rete, ma con una buone dose di ritmo e di mistero. Alla base c'è Cattleya e si nota. Finale apertissimo che lascia prevedere altre stagioni e, effettivamente, in Spagna ne hanno fatte 3.

Quasi impossibile il placement e, a parte Fiat, pochissime sono le marche citate  

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