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CINEMA
24 Maggio 2010 - 16:45

Vigasio Sexploitation

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Cinema weirdo indipendente e Dixan
Vigasio Sexploitation E' interessante occuparsi ogni tanto anche di cinema indipendente, dal taglio bizzarro e low-budget, e della relazione che alcuni di questi prodotti cinematografici possono avere con il product placement. Ovviamente, in questo caso, si tratta di pruduct-placement artistici e funzionali a storia/estetica; ma anche in questi casi il brand famoso (in questo caso il noto detersivo Dixan) riesce ad occupare lo schermo, a diventare icona pop, funzionale alla storia e protagonista della stessa. In questo mediometraggio surreale-lisergico di "cinema agricolo" del regista italiano Sebastiano Montresor, il personaggio della Donna-Dixan, che si aggira nuda con un fustino di Dixan sulla testa ossessionando l'agente Danger, non può non farci involontariamente ripensare a decine di caroselli e spot del Dixan che tutti noi abbiamo visto, fin da bambini. Dixan, un nome che più che un detersivo (è prodotto dalla tedesca Henkel KGaA) è divenuto per gli italiani un'icona al pari della zuppa Campbell's di Andy Warhol. Questo Vigasio Sexploitation (ambientato nell'omonimo piccolo paese veneto) è poi uno "sviaggio" come lo definisce lo stesso regista, tra suggestioni di David Lynch, Ciprì e Maresco, Shinya Tsukamoto, Nagisa Oshima (con una citazione più che esplicita de L'impero dei sensi), Ed Wood e situazioni alla Texas Chainsaw Massacre, e tutto il repertorio di un certo cinema weirdo/trash/sexy di serie-Z tanto amato dai cinefili. Il film è scaricabile liberamente dal sito ufficiale, ed è tanto bizzarro e suggestivo da meritare sicuramente una visione. E benvenuto al cinema agricolo. Marco Premi

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