Una giovane donna con addosso una sottoveste esce impaurita di casa e corre per strada. Non sembra però che vi sia alcun pericolo, nessuno la rincorre, anzi dalla casa esce il padre che non capisce cosa accada e ad una vicina che le chiede se qualcosa non va risponde di no. La paura però è evidente come la mancanza di lucidità (se non altro perchè scappa su dei tacchi a spillo...). In fuga da cosa? Il giorno successivo la si ritrova su di una spiaggia orribilmente morta con una gamba spezzata in posizione antinaturale come un quadro manierista horror.

Cosa ci attende da questo It follows presentato nella sezione After Hours al TORINO FILM FESTIVAL 2014? Un gore con vittime multiple e tanto sangue? Per fortuna no. Siamo più dalle parti dell'orrore d'atmosfera, in cui una misteriosa "cosa" prende sembianze umane (come nei vecchi film di fantascienza che i protagonisti divorano in televisione) e insegue alcuni giovani che sono gli unici a vederla nelle diverse impersonificazioni. La cosa insegue un candidato fino ad ucciderlo a meno che questi non ne trasmetta la maledizione di preda preferita ad un altro per... via sessuale.

Lasciate perdere la trama che ha buchi inesplicabili e finale irresoluto, ma se vi capita di incontrare questo film abbandonatevi alle atmosfere inquietanti, lasciatevi trascinare dal regista nella periferia di Detroit e poi nei suburbi cadenti alla ricerca di una soluzione a ciò che turba gli adolescenti, vero scopo del film. Vedrete che It follows vi sorprenderà positivamente.

Il film è apparentemente no logo visto che il product placement sembra volutamente eluso, ad esempio la cola bevuta non è ne Pepsi ne Coca ma un'apparentemente inesistente Coolidge Cola e le riviste di donne nude si chiamano... Playpen e altre storpiature di magazine esistenti, ma BARRY'S PIZZA è un location placement così come la citazione della LAWSON HIGH SCHOOL rende omaggio ad una delle scuole più conosciute del Missouri.