Ambientato su di una minuscola isola del Cile, il film Algunas bestias in concorso al Torino Film Festival 2019, ci mostra una famiglia con tre generazioni rappresentate sbarcarvi per un weekend di riposo. I nonni, la figlia e il genero, i nipoti (adolescenti maschio e femmina). Apparentemente tutto è tranquillo, picnic a base di marshmellow e vino a bordo mare, giochi, cene...
Fulcro della storia è Nicolas, il servitore della famiglia, che dopo una giornata di soprusi, false accuse di avanche sessuali (da parte della ragazzina) e reali approcci sessuali non graditi (da parte dell'anziana nonna), sparisce. Lasciata a se stessa la "famiglia" dietro l'apparente patina di buone maniere borghesi dà il peggio di sè. Il genero mal sopportato perchè di ceto inferiore si ubriaca dopo che non è riuscito a convincere i suoceri ad avere un prestito di vitale importanza, il ragazzo più giovane ha turbe sessuali verso la propria sorella, il nonno approcci incestuosi verso la nipotina (che è poi la stessa ragazza la cui giovane carne non lascia indifferenti i parenti maschi), la nonna frustrazioni sessuali...
Con pochi soldi, lunghe sequenze con macchina fissa, musica inquietante e riprese studiate (alcune aeree) il regista Serrano con il suo secondo film ci restituisce un'opera morbosa e decadente, certamente interessante ma non entusiasmante.
Product placement ludico tra Instagram, I-Phone e gioco di società Dixit.