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CINEMA
18 Giugno 2025 - 20:49

SPARA, SPARA BALLERINA...

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Ballerina (Len Wiseman, USA, 2025)
SPARA, SPARA BALLERINA...

Saremo orfani per sempre di John Wick? La sua morte sarà definitiva? Nelle opere di fiction non si sa mai… per il momento ci accontentiamo dell’ufficializzazione del John Wick Universe dopo la serie sull’Hotel Continental e, soprattutto, dopo questo Ballerina che Derek Kolstad e Shay Hatten pongono durante le vicende del terzo capitolo, per altro il film dove il personaggio ha interloquito brevemente con l’eroe anche se l’attrice era diversa. Qui il regista non è più l’impegnato in altri lavori Chad Stahelski (che però supervisiona) ma Len Wiseman e, bisogna dire, il cambio non è deleterio perché questo spin-off mantiene alto il livello di adrenalina, combattimenti e tensione.

Sempre di vendette stiamo a parlare. Ballerina (Eve) è una bambina che ha visto i genitori uccisi da parte di una setta di assassini molto chiusa, da cui non si può uscire. L’errore della madre di Eve è stato quello di accoppiarsi con un esterno, il padre, che invece apparteneva alla Ruska Roma, la stessa organizzazione a cui ha chiesto protezione Wick. Nonostante tra le due organizzazioni vi sia un patto di non belligeranza, il peccato mortale dei due amanti novelli Romeo e Giulietta non viene perdonato dall’implacabile Cancelliere (Gabriel Byrne) a capo della setta. Rimasta orfana Eve viene presa in affidamento da un personaggio che conosciamo bene, Winston dell’Hotel Continental di New York. Poi viene allenata alla carriera di protettrice/assassina (il confine è labile) da una rediviva e rimodellata Anjelica Huston, la direttrice della Ruska Roma. Dopo anni di allenamento e sofferenze, Eve diventata Ballerina entra nel tempo di Wick 3 e decide di vendicarsi ad ogni costo del Cancelliere nonostante il divieto della direttrice. Testona alla pari del personaggio interpretato da Keanu Reeves, creerà scompiglio e violenti scontri per scoprire dove il nemico si trova. Arriverà in un paesino nei pressi di Praga dove tutti gli abitanti sono elementi della setta e tutti sanno combattere. Avrà un inaspettato (per lei ma non certo per noi) aiuto da parte proprio di John Wick, chiamato dalla direttrice per uccidere Ballerina prima che faccia troppi danni, ma poi a lei alleato.

Finirà con una taglia sulla testa della nostra e un probabile seguito di questa John Wick al femminile…

Wiseman rispetta la costruzione tipica della franchigia, cioè un action che miscela arti marziali orientali, film di mafia, sparatorie gangsteristiche e missioni impossibili, scegliendo però alcune soluzioni originali e cinefile che, oltre a far capire che Wiseman comunque il cinema lo conosce, spezzano la monotonia del combattimento continuo. Ad esempio mostrando uno dei massacri dell’eroina (ah non ho detto che l’interprete è l’ottima Ana “Marilyn Monroe” de Armas) inquadrandone solo gli effetti ma non l’azione; quindi vediamo corpi spezzati, auto distrutte, locali che portano i segni del “ciclone” Eve ma senza farci vedere come sono avvenuti. Oppure un combattimento avviene mentre passa un treno e noi ne vediamo frammenti tra un vagone e l’altro. O ancora una battaglia tutta a colpi di piatti e tante altre piccole invenzioni. Ma quella più divertente è la sequenza in cui viene usato un telecomando come arma e ad ogni colpo cambia in televisione il film in programma e uno di questi è Io… e il ciclone (Steamboat Bill jr., 1928) di Buster Keaton con la mitica sequenza della parete che crolla. La cinefilia arriva anche a citare l’Andrej Rublev di Tarkovskij, citazione che certo non ti aspetteresti in questo contesto!

(voto 7)

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Stefano Barbacini

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