Nella personale dedicata alla regista, a nostro avviso, meno incisive fra tutte quelle presentate nel corso degli anni al Bergamo Film Meeting anche i corti a cominciare dal suo primo lavoro L'aire d'aimer che già identifica tutta la sua poetica.
L'incontro fra due uomini soli che chiaccherano in un giardino durante l'ora di pranzo. La voglia di raccontare di uno, la voglia di ascoltare del'altro (dalla critica colta) la voglia di vederlo anche no. Nonstante la presenza di Michael Londslale.
Inutile dire che anche in questo caso il product placement è inesistente.