I coniugi Roses, lei Ivy (Olivia Colman) chef, lui Theo (Benedict Cumberbatch) architetto di grido e figli (due), arrivano sulle coste della California in fuga dalla Gran Bretagna sperando di fondere il loro sogno con quello americano.

Il problema è che Theo non è in gran forma e la sua ultima imponente e costosa creazione crolla sotto gli occhi di tutti facendolo cadere in disgrazia, mentre  Ivy improvvisamente diventa popolare rendendo il suo ristorante virale riempendola di fama e soldi.

Per uscire dalla sua situazione Theo si butta  a capofitto nella costruzione della loro casa sul mare inserendo ogni genere di lusso possibile. Peccato che per farlo spenda tutti i soldi che la moglie riesce a fare.

Questo, ma non solo, provoca una crisi profonda fra i due che incominciano ad attaccarsi con ogni mezzo senza che nessuno, figli, collaboratori, amici e psicologa riescano a fermare il disastro, anzi sembra che tutti, più o meno volontariamente, remino contro.

Quelli che sicuramente hanno remato contro sono stati gli ideatori a partire dallo sceneggiatore (Tony McNamara al minimo sindacale visto che è lo sceneggiatore di Lanthimos e di Crudelia) e dal regista Jay Roach (basta Austin Powers?) e la malsana idea di distruggere un altro dei capisaldi del cinema hollywoodiano degli anni '80.

L'originale con Michael Douglas e Kathleen Turner è un'altra cosa. Tutta la cattiveria dei dispetti morrtali fra i coniugi sono in gran parte sostituiti da battute fulminanti (in tutti i sensi) "A volte ho il suo cazzo dentro e neanche me ne accorgo" e il personaggio di Danny DeVito sostituito da un gruppo di amici collaboratori che non avrebbero stonato come nani della nuova Biancaneve nella nuova Hollywood del politically correct.

Fra i product placement ci sono le auto BMW e Mini, New York Magazine e altri ma quello che ha più senso è la Glock (Voto 5)