Torna la “regina” dei festival di genere, Lucile Hadzihalilovic, ad un festival e si prende il premio maggiore al Nifff-Neuchatel International Fantastic Film Festival 2025 con il suo quarto film, La tour de glace.
Torna con il suo cinema lento, immaginifico e silenzioso. Torna con le sue immagini dense, poetiche e pittoriche. Torna prendendo spunto dalla fiaba de La Regina delle nevi, che diventa il film nel film che sta girando Marion Cotillard da protagonista.
Protagonista invece de La tour de glace è Jeanne (Clara Pacini), orfana quindicenne, sognatrice, che sentendosi insoddisfatta ad abitare con i nonni in un isolato paese montano, scappa verso la città trovando riparo in un angolo dietro le quinte di un set cinematografico, proprio quello de La regina delle nevi. Affascinata dalla bellezza e dal carisma di Cristina (Cotillard) nell’immacolata brillantezza dell’abito bianco nella neve altrettanto linda (e non ha importanza che sia… finta).
Inizierà con lei un rapporto di attrazione femminile anche sessuale ma pure un rapporto permutato madre-figlia non scontato.
Se la regista affascina raccontando attraverso gli sguardi, le emozioni sottocutanee, le attrazioni tra le protagoniste, la fantasia della fiaba, questa volta trascina un po’ troppo la vicenda verso una conclusione poetica ma banale.
(Voto 6+)
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