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CINEMA
6 Gennaio 2023 - 10:15

ADIDAS PER GENITORI E FIGLI

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Tre di troppo (Fabio De Luigi, Italia, 2023)
ADIDAS PER GENITORI E FIGLI

Che bella la vita senza figli! Tutte le sere a ballare, gioia di vivere, tempo per pensare alla carriera, tempo per curare il fisico e affa quelle coppie disperate dall’ansia per figli insopportabili e attaccaticci che ti rovinano la vita. E’ questo il senso dell’esistenza di Marco (Fabio De Luigi) barbiere che non accetta genitori e figli nella sua bottega (per non sentirne il fastidioso chiacchiericcio sui problemi famigliari) e di Giulia (Virginia Raffaele) a capo della gestione di un grande magazzino in cui si comporta da stronza con le commesse. Insomma ai due non ne frega una cippa degli altri e anzi li deridono per le loro miserabili e noiose vite diventando antipatici a tutti gli amici impegnati nel loro duro lavoro di genitori…

Ecco che De Luigi regista (o meglio Michele Abatantuono autore del soggetto del film) s’inventa di far provare a questi superficiali ed egoisti esseri cosa significhi veramente stare dall’altra parte e, veicolo del tutto una maledizione da parte di un amica in un vezzo registico in cui il nostro utilizza i codici del cinema horror e del fantastico surreale, li fa svegliare genitori di un trio di vivaci pargoli, due maschi e una femminuccia…

Comincia così una versione parossistica e rocambolesca di Figli (uno dei film più sopravvalutati dell’ultimo ventennio nonostante la mia ammirazione per il povero Mattia Torre autore di altri testi ben più geniali come dimostra anche la recente programmazione televisiva di Sei pezzi facili) in cui sicuramente ci si diverte di più con qualche piccolo (troppo piccolo) lampo di comicità scorretta e un finale riconciliatorio che non deve troppo offendere la famiglia, soprattutto di questi tempi e sotto le feste natalizie per di più…

Fabio De Luigi la fa da mattatore (e lui o per lui vengono anche inserite gag tipiche della sua comicità come quella cinicamente divertentissima dell’allenatore di calcio diviso tra lo spirito montessoriano del perdere ma con correttezza e quello del vincitore a tutti i costi che insegna a picchiare e simulare, o quella meno azzeccata del bambino che per conquistare una ragazza deve tuffarsi dalla piattaforma in piscina) mentre la pur bravissima, come show woman (vedersi a tal proposito il recente pezzo di bravura in Danza con me con Bolle), sembra in difficoltà a sostenere un film da interprete protagonista, se nei numeri di divertissement (i momenti di ballo e di cattiveria con su tutti quello in cui perde la scarpa) risalta, nei momenti in cui deve esprimere dolore, preoccupazione o rabbia ha sempre quel sorrisino ironico che fa sembrare non prendere mai sul serio quello che fa.

Poi vi è un limite (comune nel cinema italiano recente) che vorrei sottolineare. Ho appena visto il film fantascientifico spagnolo Eva di Kike Maillo in cui l’attrice bambina Claudia Vega fornisce una prestazione attoriale di una forza e di una bellezza clamorosa, vedendo Tre di troppo la differenza è abissale, mi ritrovo interpreti fanciulli che non riescono mai ad essere naturali e a farci dimenticare che qualcuno gli ha appena detto di fare questo o quello. Insomma è possibile che i registi italiani non siano in grado di recuperare un briciolo degli insegnamenti che in questo campo potrebbe dargli la visione dei film di De Sica e di Rossellini?

Il sospetto è che De Luigi abbia ancora molto da fare come regista per darci cinema vero (sempre che questo abbia un suo interesse visto che gli incassi sono indipendenti da ciò purtroppo), per ora la sua operazione è quella di molti comici, trasportare la loro fama e le loro capacità cabarettistico televisive sullo schermo mettendoci poco di più, in questo caso una certa gustosa cinefilia (la maledizione già citata ma anche la geniale trasposizione “teatrale” di Stranger things che vediamo sui titoli di coda) e poco altro.

Lato product placement è evidente la presenza finanziaria di ADIDAS disseminata un po' ovunque mentre il mestiere della protagonista permette un'importante inquadratura di TOD'S. Solite citazione per i social (Youtube e Tik Tok) mentre le auto sono la Triumph decappottabile per i coniugi senza figli, la FIAT per la famiglia...

Stefano barbacini

Tre di troppo

Regia: Fabio De Luigi
Produzione: Colorado Film
Data di uscita: 03/01/2022
Brand:
Adidas
Youtube

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