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TELEVISIONE
11 Dicembre 2011 - 14:19

Sarò sempre tuo padre

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e fedele alla Fiat
Sarò sempre tuo padre

… “Ottima scelta, questo è un vero gioiellino, piccola scattante maneggevole, consuma poco, facile da parcheggiare, in una città come Roma è l'ideale, quattro porte, cinque posti, quindi ottima per la famiglia, avete figli? …. E poi è meravigliosa , un bel viaggetto romantico signora....” anvedi che robba! Prima scena primo dialogo ed è subito FIAT il product placement bello spinto al primo ciak che apre questa fiction, e in questo modo forse il grande pubblico inizierà a capire di cosa stiamo (da tempo) parlando! Antonio Rubino è un venditore di razza presso il concessionario FIAT, e passa la vendita al suo collega che dirà del colore perfetto quie due clienti:  “giallo ottimista” i nomi creativi dei colori FIAT, inconfondibili, appunto.

Assistiamo nella fiction al declino rapido di questo uomo sotto il fuoco di vendetta della moglie che non riesce più a immaginare una vita con lui il quale dapprima basito subirà in sequenza e non senza drammi: l'allontanamento da casa, la ricerca temporanea di supporto negli amici, la pensioncina umida e sgangherata, le crisi sul lavoro e il licenziamento,  la mensa della caritas, e infine l'alloggio presso un barbone di rango nella ruolutte sotto il ponte di baracca.

In questo declino nella prima puntata il concessionario FIAT è un po' il riferimento per questo uomo casa&lavoro che persa casa rimane gli resta lavoro fino al licenziamento per giusta causa  visto che non c'è più con la testa. Tornerà più volte in questo salone addirittura una volta anche dopo il licenziamento per dormire in una macchina  da vendere, ma intanto in questo salore ferve il lavoro: si decantano le caratteristiche delle auto, vediamo ancora Antonio alle prese che piazza a due signore una cinquecento: “ragazze buongiorno, ottima scelta questa macchina è veramente straordinaria, poi come tutte le cabrio è un vero gioiellino, guardate che colore, questo lo chiamano rosso sfrontato proprio perché è una macchina grintosa, guardate gli interni, 1300 turbo diesel  guardate quanto è bella, un misto pelle e tessuto, poi per due ragazze come voi questo è l'ideale, sta arrivando l'estate, tettuccio aperto, senso di libertà...” c'è la crisi e alla FIAT per il cliente ci si sdraia a tappeto.

Ma le disgrazie non vengono mai da sole e al protagonista a cui ormai ci siamo affezionati gli è rimasta solo la sua macchina che lo lascia a piedi in mezzo alla strada una prima volta, e poi in una notte di tempesta, quando pare che gli sia rimasta solo quella su cui può fare affidamento , questa lo abbandona del tutto, d'altronde è una Opel (ed è il più bel piazzamento di tutta la fiction).

Dopo il licenziamento su FIAT cala un po' il sipario ma facciamo notare che in casa Fiorello (Beppe e Rosario) questo sipario non cala mai del tutto nemmeno nello spettacolo dal vivo record in tutto e nella pubblicità precedente di Rosario e Baldini.

Riprendendo la nostra osservazione iniziale c'è da credere che il pubblico lentamente inizi a riconoscere  cosa diavolo sia sto product placement anche solo con apprendimento per esposizione passiva (un po' quello che succede oggi per lo spread) è quindi raccomandabile più sobrietà che non si vuole che il tutto possa fra poco sembrare stucchevole e a nostro parere non ci vorrà molto, grazie anche a fiction di questo tipo :).

La fiction è comunque riuscita sopratutto per il tema sociale ben affrontato, buoni attori, storia semplice un  po' schematica ma  onesta e verosimile.

Fra il product placement oltre FIAT (che è anche Fiat Gruppo Rosati, e varie automobili  piazzate qua e la nelle varie riprese fra quelle numericamente minori di altre marche, smart, nissan, ) abbiamo una dedica al mondo del  boowling, luogo di ritrovo preferito da Antonio-Lebowsky e dai suoi amici con AMF e  Brunsweek che addirittura chiude alla grande la fiction.

Tomher,abbigliamento ben fatto per Beppe Fiorello.

Nei piazzamenti consistenti spicca il Simply nella seconda parte della fiction, Poste italiane con un postino che consegna una raccomandata in divisa nuova fiammante, Re.el toys(giocattoli) e  Burago (modellismo).

Fra i piazzamenti brevi spicca Liabel al supermercato, Sao caffe, Mulino Bianco (biscotti macine), Tim, telefono cordless Panasonic, cellulare onda Cerise (tastiera qwerty), Rai1 come marchio e in altra scena sigla sonora del tg, Mencacci elettroforniture nel calendario dell'amico Gigi (Laganà), Crayola (pitture per infanzia), Fruit of Loom, Invicta indossato da un soccorritore nel finto malore di Gigi, frigorifero Haier.

Ovviamente il tema del film ed il film stesso hanno l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico verso la questione dei padri separati e tutto il mondo sociale che ruota intorno a  esso e un po' rappresentato:  “La casa dei papa” iniziativa onlus ben nota ormai nel settore, il Consultorio Familiare di Roma, la mensa della Caritas. Visti gli ascolti della fiction c'è da credere che sia una questione sentita dal pubblico, indirettamente tuttavia veicola due messaggi: non sposatevi, non fate figli, nessuno farà un film sulla vostra categoria  ma vivrete senza dubbio meglio, inoltre: occhio alle mogli !! 

Per tutta la durata della  fiction gira una birra ma siccome sono astemio non so quale sia, il bambino veste quasi sempre un abbigliamento caratteristico stile rugby ma per imperizia mia non sono riuscito a risalire alla marca, cosi come il giubbetto senza maniche indossato da Beppe Fiorello per molto tempo nella prima puntata.

Ruben Ratti

Saro sempre tuo padre

Regia: Lodovico Gasparini
Produzione: Rai Fiction
Distribuzione: RAI - Radio Televisione Italiana
Data di uscita: 29/11/2011
Location: Torino
Brand:
Fiat

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