Per lo speciale contro Pinocchio un film su di un burattino assassino: il manichino assassino.
Ok, non proprio un burattino ma neanche il manichino del titolo italiano perché in realtà stiamo parlando (come suggerisce il titolo originale del film Terror in a Wax Museum) di una statua di cera con le fattezze di Jack lo squartatore (e non importa se nessuno abbia scoperto chi fosse e come fosse fatto), in pratica uno con mantellaccio e cappello nero, ghigno e coltello.
Siamo a White Chappell, dove se no? E qui sorge il museo di Londra dedicato agli assassini con statue che riproducono scene di omicidi avvenuti da quelle parti.
Così il direttore, che ha un servo sfigurato modello il gobbo di Notre Dame, viene assassinato dal manichino. Si apre la successione fra eredi legittimi ed ex socio mentre gli americani vorrebbero portare tutto negli States (ma perché?) e vengono assassinati.
Vicino al museo (nel misero set) c'è un pub dove si esibisce la bella rossa Laurie (ragazza immagine/mignotta) di cui il gobbo è innamorato. Ma alla fine ci rimane anche lei. Che abbia visto qualcosa? E intanto Scotland Yard indaga.
Fatto per cercare di sfruttare i successi della Hammer e dei film di Corman di quel periodo cosa che porta ad inserire più cose compreso uno degli attori di punta, Ray Milland, ma è una causa persa.
Secondo The Psychotronic Movie Guide sarebbe stato il peggior film sui musei delle cere se non ci fosse stato Nightmare in Wax (Il mostro del museo delle cere). Sono totalmente d'accordo. Voto 4. Nessun product placement.