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CINEMA
23 Ottobre 2025 - 00:49

CON QUELLA FACCIA UN PO' COSI' QUELL'ESPRESSIONE UN PO' COSI

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Touched by Eternity (Marcis Lacis, LET, 2024)
CON QUELLA FACCIA UN PO' COSI' QUELL'ESPRESSIONE UN PO' COSI

Allora ci sta un Drugo in mutande, accappatoio, che vive in roulotte, se ne frega e fa fatica a capire quando la figa di turno in completino attillante Puma gli mette una mano sulla patta, che viene nominato eletto. 

Eletto da chi? Ma è logico, da una sorta di comune vampiresca teoricamente gay (anche se loro si definiscono pansessuali ma non c'è una vampira sexy neanche a pagarla...) che lo vorrebbe servitore del maestro. 

Bene il nostro drugo che è un po' peso per esserlo fino in fondo (scordatevi sia il Lebowski dei Coen che il Bob Ferguson di Anderson di una battaglia dietro l'altra) non sa se starci o no. È ossessionato dall'immortalità a tal punto da seguire una trasmissione strampalata che parla solo di quello e di nutrirsi di lievito Baltias Raus, che non credo esista visto che fa fare una brutta fine al fattorino della Pigreco Pax Group (idem). Un giorno riceve la visita di (secondo lui) due omosessuali, in realtà 2 vampiri che vengono a portargli l'annunciazione: lui è destinato ad avere un ruolo nel mondo dei vampiri. 

Film strano questo horror lettone presentato in concorso al Tohorror Fantastic Film Fest che quest'anno raggiunge il traguardo delle 25 edizioni. 

Boh da una parte ha uno stile lento che ricorda in qualche modo i Refn e, nei sogni, cita senza riuscirci Lynch, dall'altra è lento e sarebbe bastato poco per farci affezionare a qualche personaggio, non dico tanti, almeno al Drugo. Anche lo stile sado dei vampiri, per chi va ai festival da vari anni, non è una novità. Voto 5.5

Product placement (quello che ho modo di verificare dalla mia stanza a Torino in questo momento) di Volksvagen, Turkish Airlines, Moet et Chandon, Dell, Nissan e Pioneer. 

Gerardo Corti

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