Una Jeep ha appena finito la sua corsa contro un albero. Non sappiamo cosa sia successo. La donna alla guida probabilmente è morta. A fianco invece un’altra donna si riprende incolume. Ma c’è un’altra cosa che non ci è chiara: perchè questa seconda donna è imbavagliata e legata? Ma, colpo di scena, la donna al volante ha un rantolo di vita giusto per imprecare contro l’altra: - tu ci hai condannato a morte, tutti noi... Hope, la sopravvissuta, ferita e immemore financo di chi è lei stessa e, va da sè, di cosa è accaduto, brancola letteralmente nel buio per scoprire che quel bosco buio è popolato di zombi!
Almost dead è un film del 2016 del regista Giorgio Bruno, uno dei vari autori che cercano di rilanciare un cinema di genere italiano che ogni tanto dà segni di vita, purtroppo sempre con pochi soldi e poca attenzione. E’ un film praticamente tutto girato all’interno della Jeep (unico product placement presente) e, oltre alla protagonista, vi sono solo un paio di comparsate (che finiscono presto il loro ruolo…) e una voce telefonica che l’accompagna e da cui apprendiamo cosa stia succedendo. Bruno è bravo a non annoiare cambiando spesso i punti di vista e dando, grazie alla presenza degli zombi, qualche piccolo colpo adrenalinico a quello che sarebbe altrimenti un duetto di attrice e voce piuttosto noioso, ben supportato da un’interprete che regge bene il difficile ruolo "solitario", la francese Aylin Prandi (o almeno lo regge con il doppiaggio italiano perché leggendo pareri su Imdb pare che in inglese sia tutt’altra cosa…in peggio…).
Un prodotto a basso costo con dietro un’idea non male e un finale non consolatorio.