L’engloutie (titolo internazionale The girl in the snow) è un film, presentato nella sezione Third Kind del Neuchatel Fantastic Film Festival 2025, che ricorda per atmosfere e luoghi il Vermiglio della nostra Maura Delpero. Anche Louise Hemon ha portato sugli schermi una fiction imbevuta di ricordi della ritualità e del dialetto delle origini dei suoi genitori. La differenza è che qui siamo nelle Haute-Alpes lato francese.
Fine Ottocento, una maestra arriva in un paese isolato che si sta spopolando perché la gente emigra per le dure condizioni di vita. La maestra deve qui passare l’inverno per insegnare a scrivere ed educare pochi bambini. Entrerà in contrasto con le tradizioni locali e, nell’isolamento invernale, tra tormente e valanghe, le sue pulsioni sessuali verranno in superficie.
Il film, girato in 16 mm, gioca con il non detto e con il realismo fantastico mostrando questo mondo con approccio documentaristico ed etnografico, con una miscela di sesso e sparizioni misteriose. Magnetica la brava Galatea Bellugi e superlativa la fotografia di Marine Atlan che fa miracoli nell’oscurità illuminata solo dalla luce delle candele e dei fuochi.
Film senza product placement. (voto 7)