NIFFF 2025 - Asian Competition
EXIT 8 Genki Kawamura. Tratto da un videogioco: alcuni personaggi si trovano intrappolati nei tunnel "metafisici" della metropolitana alla ricerca dell'utopica Uscita n. 8. Un giochino cinematografico ripetitivo che vorrebbe essere psicologico. (voto B. 5,5 G. )
BABY ASSASSINS: NICE DAYS Yugo Sakamoto. Tornano le simpatiche e pericolose assassine a pagamento giapponesi le cui avventure sono giunte al terzo capitolo. Qui devono affrontare un letale collega "indipendente". Tanti dialoghi sull'amicizia giovanile ma anche tante botte (per fortuna...). (Voto B. 6 G. 6,5)
BOKSHI Bhargay Saikia. Ancora il parallelo tra strghe e femminismo, stavolta tra India e Nepal. Horror intrigante che si svolge quasi interamente all'interno di un bosco in cui si trovano arcane e terribili tradizioni con cui fare i conti. (voto B. 6,5 G. 7)
NOISE Kim Soo-jin. Rumori strani fanno impazzire gli abitanti di alcune stanze di un condominio. Uno dei "soliti" horror soprannaturali coreani con qualche piccola sorpresa e una buona atmosfera, ma veramente troppo già visto. (voto B. 5,5 G. 5,5)
NEW GROUP Yuta Shimotsu. Ancora dal Giappone uno schematico film che gioca con l'assurdo per denunciare l'omologazione e il conformismo. Troppo "costruito" ma non male del tutto. (voto B. 6 G. 7,5)
DOLLHOUSE Shinobu Yaguchi. Visto al FEFF di Udine e riproposto dal Neuchatel Fantastic Film Festival 2025, è stato già recensito qui.