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CINEMA
14 Luglio 2025 - 19:03

NIFFF 2025

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Gli Ultramovies
NIFFF 2025

NIFFF 2025 – Ultramovies

CLOWN IN A CORNFIELD Eli Craig. Lo slasher che non poteva mancare in una sezione Ultramovie del Neuchatel Fantastic Film Festival. Questa volta il “solito” assassino seriale diventa un multiplo, ovvero un gruppo di tizi fuori di zucca vestiti da clown che ammazzano i “soliti” ragazzi in cerca di sesso e divertimento. A parte l’assassino multiplo, niente che esca dall’ovvio e, in nome del politically correct, niente seni femminili nudi ma invece un lungo bacio omosessuale tra ragazzi. (voto B. 5 voto G. 6,5)

HOTSPRING SHARKATTACK Morito Inoue. Goliardia giapponese con squali che spuntano un po’ ovunque ci sia un minimo di acqua (basta anche una vasca da bagno o una pozzanghera) combattuti da un sottomarino da cartone animato creato con la stampante 3D! Effetti digitali inguardabili, divertimento ai minimi termini. Tipico prodotto da studenti che fanno i simpatici con i coetanei brufolosi. (voto B. 4,5 G. 5)

DEAD TALENT SOCIETY John Hsu. Divertente e fatto bene. Prodotto taiwanese con ottimi interpreti. Il “mondo” dei fantasmi visto come talent show su chi è più bravo a mettere paura agli umani. (voto B. 7 G. 7+)

REDUX REDUX Kevin & Matthew McManus. Un vengeance piuttosto violento in cui una madre che ha subito la perdita della figlioletta per mano di un serial killer si mette ad uccidere tutte le varie versioni dell’assassino nei mondi alternativi al nostro grazie ad una specie di bara di metallo che permette, appunto, di viaggiare nel multiverso. Violenza e fantascienza in una miscela tutta femminile. (voto B. 6 G. 7-)

JIMMY AND STIGGS Joe Begos. Il nuovo delirio lisergico e ultragore dell’immarcescibile Joe Begos. Due tipi drogati, ubriachi e supercazzari devono vedersela con degli alieni che hanno l’aspetto tipico dei “grigi”. Un’ora e poco più di violenza, pus, sangue, budella, frattaglie, arti tranciati e altre sostanze vischiose in un coloratissimo mattatoio in cui è ridotta la casa in cui è ambientato. (voto B. 6/7 G. 7)

GIBIER Abel Ferry. Animalisti vs. ex-militari ora a capo di un mattatoio suino. Caccia all’uomo nei boschi dove gli estremismi di entrambe le parti non portano che alla violenza. Finale gore ma un po’ fuori traccia. (voto B. 6 G. 5)

ORANG IKAN Mike Wiluan. Due naufragi di una nave prigionieri giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale, un asiatico e un americano, si ritrovano soli su un’isola. Ma proprio soli non sono… Storia di amicizia tra due nemici di guerra che devono vedersela con un mostro (praticamente una versione aggiornata de Il mostro della laguna nera) incazzatissimo. Potabile. (voto B. 6 G. 6-)

TRASCENDING DIMENSIONS Toshiaki Toyoda. Ultramovie insolito da un regista indipendente giapponese insolito. Una storia di potenti maestri spirituali, un fantasma di una ragazza e un assassino a pagamento ingaggiato dalla fantasma. Mistico e “stellare”, tra Jodorowsky e Malick. Curioso. (voto B. 6/7 G. 7)

DANGEROUS ANIMALS Sean Byrne. Singolare incontro tra film di serial killer e film di squali assassini, con un’eroina cazzutissima e disposta a scelte estreme per la sua libertà (voto B. 6,5 G. 6+)

Stefano Barbacini

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