Una bella ragazza dj completamente tatuata, che veste in maniera eccentrica ed in fase di recupero dalla droga, vive in una strana ed inquietante casa a Salem in compagnia del fedele cane.

Un giorno alla radio per cui lavora arriva uno strano disco de I signori di Salem: poche note ripetute ossessivamente. Lei lo ascolta e da quel momento cominciano a succedere cose terribili, le tre padrone di casa cominciano ad avere strani comportamenti, la stanza n 5, in fondo al corridoio, che dovrebbe essere disabitata, contiene invece oscuri misteri. Le visioni di mostri, zombi, fantasmi aumentano e lei non può far altro che ricadere nella droga.

Intanto anche la radio manda in onda il disco facendo impazzire tutte le native di Salem e facendo investigare uno scrittore esperto di occulto, il tutto prima che i Signori di Salem arrivino in città per tenere un concerto gratuito.

Rod Zombie costruisce, come al solito, un film inquietante che travolge lo spettatore, uno dei più bei film horror degli ultimi tempi, carico di citazioni cinematografiche più o meno colte, a partire dall'arredamento della camera di Heidi con le immagini di Le voyage dans la lune di Georges Melies. Zombie mixa abilmente visioni di Kubrick, Russell, Linch, Baino e altri maestri del genere creando a sua volta un incubo originale, angosciante e, per chi vi scrive, profondamente triste. (Nella foto Penny Lane (Elyse) Ostroff)

Pochissimo product placement e tutto seminascosto se si esclude quello di digboston, giornale alternativo, proprio come la protagonista, che la elegge miglior dj, insieme ai suoi due compagni di lavoro, della zona e il giornale a cui è abbonata che trova sulla porta il giorno della sua prima visione: The Boston Phoenix..   .