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CINEMA
26 Dicembre 2019 - 10:10

LA BORGHESE, LA CONTADINA CON LE SCARPE ADIDAS E GLI UOMINI DEBOLI

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THE WOMAN WHO BRUSHED OFF HER TEARS (Teona Strugar Mitevska, Macedonia, 2012)
LA BORGHESE, LA CONTADINA CON LE SCARPE ADIDAS E GLI UOMINI DEBOLI

Inizio shock quello di The woman who brushed off her tears di Teona Strugar Mitevska (visto al Torino Film Festival 2019 all'interno della personale dedicata alla regista). Dietro le finestre di un appartamento borghese si sta consumando un dramma familiare che in pochi secondi (non racconterò i dettagli) trascina lo spettatore dentro ad una storia di incesto, pedofilia e suicidio. Siamo in Francia dove la decadenza dei costumi piccolo-borghesi di uomini e donne ricchi e annoiati, porta a degenerazioni tutte psicologiche.

Altra storia, altre terre. Un villaggio macedone di pastori mussulmani. Qui una ragazza madre è promessa sposa dal padre ad un indesiderato (da lei) possidente per riparare alla fuga del fidanzato che è fuggito in Francia per procurarsi il denaro per pagare la dote lasciando la giovane in condizioni di "disonore" con figlio non legittimato. Il padre della ragazza non l'ha presa bene e, mentre lei ne aspetta il ritorno, giura che se lo rivede lo uccide. L'arretratezza del mondo rurale macedone e le restrizioni della morale religiosa sono causa di questo dramma che rispetto al primo è tutto sociale ed economico.

Naturalmente per regole di fiction i due mondi si incontreranno quando la donna "borghese", assistente sociale di professione, solidarizza con il fidanzato della donna macedone e con lui e il proprio marito organizzano una spedizione di caccia in Macedonia proprio nei luoghi dove tutti i personaggi possono riunirsi e solo nelle parole si tratterà di una caccia ai lupi, ma invece le prede saranno del tutto umane...

Come d'uso nei film dell'interessante regista lo sguardo è tutto incentrato sulle due donne, l'inossidabile Victoria Abril (una di quelle attrici che non si fanno problemi a mostrare il proprio corpo senza imbarazzi nonostante gli implacabili segni del tempo) e Labina Mitevska (la sorella attrice della regista) "giusta" nell'esprimere la forza che esiste sotto la mitezza.

Vi sono un paio di scene paradigmatiche nell'esplicare l'importanza femminile e il suo ruolo. In una mentre il marito le russa inconsapevole e irresponsabile al fianco la figura di Victoria Abril si eleva da terra portando la donna ad un livello superiore nel quale riesce a capire e ad agire. Nell'altra durante la caccia sempre la Abril prende tra le braccia l'esausto marito e lo riscalda facendogli bere del raki e lo fa come se stesse dando il biberon ad un bimbo.

Donna come madre, compagna ma anche erinni capace di aggiustare le cose con la furia dopo la dolcezza. Per poi scomparire nel bianco assoluto e accecante...

L'ADIDAS come sempre imperversa nelle zone dell'ex-Jugoslavia ed è praticamente l'unica brand presente (quasi tutti hanno scarpe di questa marca) in un film senza product placement voluto.

Stefano barbacini

The Woman Who Brushed Off Her Tears

Regia: Teona Strugar Mitevska
Data di uscita: 03/10/2012
Brand:
Adidas

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